venerdì 10 maggio 2013

Retrospettiva: all'Ombra della Madonnina atto primo, Andrea Ferrari.

Chi era Andrea Ferrari prima di Operazione Madonnina? Esisteva davvero? Perché è arrivato in classifica con un romanzo arancione?

Andrea Ferrari è un ragazzo del '77, e se ne vanta. Lavora in un centro polifunzionale, lo gestisce, schiva dentiere e stamarra coi tabbozzi. E' laureato in Lingua e Letteratura Norvegesi, il suo libro preferito è Fame. Di uno che fa il flaneur.
Andrea Ferrari nel 2007 ha pubblicato il suo primo romanzo con Eclissi Editrice: Milano A. Brandelli. Il miglior seller Eclissi di tutti i tempi. 
Col detective Brandelli, un tipo noioso, laureato, che non beve, non fuma, chiava male e la notte dorme, Andrea tenta di ribaltare i cliché del noir/hard boiled. Un autore grosso grasso e soprattutto sulla via della dimenticanza ebbe a dirgli che un noir senza il morto è come la maionese senza uova: fortunatamente incorse la moda del veganesimo, perché la scelta di evitare l'omicidio nei quattro quasi cinque romanzi che compongono attualmente la saga di A. Brandelli ha prodotto una certa manica di fans. 
Così Andrea principia a frequentare gli ambienti noiristici meneghini. Nel 2008 fa amicizia con francesco gallone che poi sono me. Pubblicherà, negli anni a seguire, Bravo Brandelli, in cui uno stalker invia a una etoile della Scala frutta avariata con biglietti insultanti; Milano Muta, un cui il caso è quello di un uomo che ha scoperto che la moglie lo tradisce, ora che è morta, nell'oltretomba; Divorzio alla Milanese, in cui una ragazza scappa di casa e Brandelli mena pure le mani. 
Quattro romanzi e una sfilza di racconti, pubblicati su Linus, Cadillac, antologie varie, blogs, etc. Ad oggi, Andrea s'è quagliato 6 (sei) anni di gavetta, onesta, senza ruffianerie, con qualche antipatia ma molta simpatia espressa. Ha fondato con me il movimento dell'Inadeguabile, e se siete qui a leggere basta visitare questo blog per capir di che si tratti. 
Alla Madonnina c'è arrivato perché ha seguito se stesso, la propria strada, dritto per dritto. Senza chiedere. Mai. Come un deodorante. C'è arrivato perché ha accolto con entusiasmo la proposta di un amico, di un nostro amico, Luca Crovi. E l'ha fatto per non deludere l'amico e perché il gioco sembrava divertente. 
E tra le altre cose, è anche per questo, che è mio amico.

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