lunedì 15 aprile 2013

Antitempo.

E così, ieri sera, mentre Milano si scrollava di dosso le ultime briciole hipster di FuoriSalone, mente la gente riponeva in cantina la riscoperta bicicletta della prima giornata di sole, mentre i maglioncini di lana diventavano canottierelle, mentre i vecchietti della Sempre Uniti si ritiravano a casa, ecco un piccolo branco, variopinto, pittoresco, strambo, di dinosauri della creatività, poveri scemi che alla domenica sera invece che guardare X-Files... come non fanno più X-Files? E Colombo? Nemmeno lui?!? Almeno Mai Dire Domenica! No! Ecco perché non guardo più la TV allora, e spreco il mio tempo appresso a dei sogni puerili, fatti di disegni colorati a mano, di storielle raccontate a penna, di dipinti e magliette stile, di ambizioni culturali imbarcate sul Titanic che è una casa editrice, ecco, ieri, 14 aprile 2013, cari lettori dell'Inadeguabile (dico a voi, sì, tutti e quattro!) abbiamo festeggiato con insindacabile successo la chiusura di un progetto sorto e portato avanti con passione, l'Antitempo, rivista di satira, e mentre Giacomo Rastelli, Giacomo Sargenti detto Gregory, Ambra e Clacid scarabocchiavano fogli venduti all'asta per cifre a sette zeri almeno, noi tutti si beveva, si chiacchierava, c'era la casa editrice Eclissi con tutti i suoi libri coraggiosi, piccoli coraggiosi e decisi come ghiottoni, c'era Paride Marseglia, c'era Gigi Tarantola, c'eravamo gli Inadeguabili gallone e Brandelli con Riccardo Besola e l'Operazione Madonnina, eravamo lì, abbracciati dal calore di chi ci sostiene, sostenuti dal sorriso di chi manifesta un po' di interesse per la nostra passione, eravamo lì, con Herion all'Osteria del Biliardo, ciarlavamo dall'alto di una sedia, e abbiamo provato una piccola, umile, beatificante sensazione. Loro sono tanti e hanno tutto. A noi non ci hanno lasciato un cazzo. 
Però non siamo soli. 
E non molliamo.
Grazie, Antitempo!


1 commento:

  1. Grazie per la bella serata, il calore, l'amicizia, la bella compagnia e le continue opportunità. Continuate a sentirvi così, inadeguabili come siete.
    A presto, davanti a una birra e una pizza fatta in casa.

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