giovedì 7 luglio 2011

Divagazioni (in)sensate 001 (+ una dritta)

Ieri mi ero convinto che Riccardo Besola mi avesse invitato a bere una birra nel bar di un amico per uccidermi all'ora di punta davanti agli impiegati dimissionari dalla giornata di lavoro e costruire sull'omicidio di uno scrittorucolo la sua nascente carriera di narratore. Ma Besola non ha bisogno di uccidere Gallone per emergere, Besola ha bisogno che la gente legga Piombo, il suo esordio editoriale per Eclissi: il dinamismo di un film sulla carta, dialoghi al fulmicotone, una documentazione accurata sulla scenografia 1974, una summa di cinema poliziottesco e Scerbanenco, e metafore in cui si riconosce una grande penna. Conosciuto di persona, poi, Besola è ancora meglio, poichè pur scrivendo di duri (ma molto ben sfaccettati) Besola non si concia da duro e non vi punterà una Luger in pieno viso. Vi offrirà due birre.
Quindi, nella mia qualità di Inadeguabile, mentre il vicino del piano di sopra grida insulti aberranti dietro alla moglie, lirismo delle finestre spalancate in questa stagione meno calda di quel cui siamo abituati, vi invito a leggere Piombo soprattutto per rendervi conto che i libri belli non necessariamente hanno una casa editrice grossa. I libri originali, quasi mai.
Avrei molto altro da dirvi, soprattutto sulla nostra città, su chi la abita, l'occhio privilegiato del mercato potrebbe mettervi a conoscenza di universi paralleli miseri eroici meschini epici elegiaci comici tragici erotici, nascosti in sguardi distratti e ammiccanti sorrisi malinconici, ma non lo farò: andate fuori a scoprirveli, io spero di riuscire a condirci i miei libri.
Sabato seguiteci per Milano, sulle tracce di Brandelli, vado a dar da mangiare alle gatte che c'è il cambio della guardia, e quando parte la pattuglia che ha finito il turno sotto la Padania, la sera, so che è ora...

ps se avete intenzione di andare all'Arena Civica di Milano a vedere un concerto, portatevi da bere da casa, e tappi di scorta infilati dovunque, perchè vi chiederanno, per una Nastro Azzurro da 33cl, una bottiglia d'acqua da 0,50l o una Coca Cola 5 fottutissimi aridissimi assetatissimi euro. E uscendo dai concerti, comunque, troverete un tappeto di lattine e bottiglie accartocciate. All'ingresso, per questioni di sicurezza, butteranno il tappo delle vostre bottiglie, credo per essere sicuri, appunto, che consumiate all'interno. Insomma, io ve l'ho detto.

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